Cachi
Un frutto attraente e delizioso che annuncia l’arrivo dell’inverno
Ben sette mesi all’anno, dai primi giorni di maggio fino a novembre, nella Valle del Vipava si raccoglie la frutta fresca dall’albero. Gli ultimi a maturare sono i cachi. Quando i frutti, grandi come le mele, si tingono di giallo e in seguito ottengono un colore sempre più arancione, l’inverno è davanti alle porte. Come se la natura avesse attribuito al cachi un ruolo speciale, gli alberi colmi di frutti color giallo-arancione decorano il paesaggio di tardo autunno. L’albero ha una bella chioma che fa da ornamento durante tutto l’anno, la sua immagine autunnale, invece, è davvero qualcosa di particolare e un vero simbolo della ricchezza mediterranea.
Il cachi, che deriva dall’Asia orientale, è stato portato in Europa solo alla fine del XIX secolo. La pianta ha bisogno di un clima mite per la sua crescita, perciò si è stabilito nei paesi mediterranei. Nella Valle del Vipava iniziarono a coltivarlo dopo la prima guerra mondiale. Nella seconda metà del secolo scorso la sua popolarità iniziò a crescere e oggi, se prendiamo come paragone la superficie delle piantagioni, i cachi sono già equivalenti alle albicocche, che hanno nella Valle del Vipava una tradizione ben più lunga. La prova più significativa della loro popolarità è una tradizione molto diffusa, ovvero gli abitanti della Valle del Vipava piantano nel proprio orto almeno un albero di cachi.
Come frutto, il cachi è qualcosa di speciale. Dopo la raccolta ha bisogno di un altro po’ di tempo per maturare completamente. Allora ci coccola con il suo sapore e la sua interessante struttura del frutto che si differenzia da varietà e varietà. Alcuni cachi maturi nascondono sotto la loro buccia sottile una polpa morbida, altri invece sono sodi e croccanti. Il cachi viene apprezzato per le sue eccellenti caratteristiche nutrizionali. Contiene molte vitamine e altre sostanze molto utili, perciò viene consigliato dagli esperti di nutrizione a tutti quelli che vogliono rafforzare il loro corpo in modo completamente naturale prima dell’inverno. Venite a vistare uno dei agriturismi della Valle del Vipava che si occupa della coltivazione dei cachi, e portatevi a casa un po’ di questa frutta preziosa.
Il sapore caratteristico e leggermente esotico ha aperto ai cachi le porte della cucina. Il cachi maturo sembra essere fatto a posta per la preparazione delle creme e dolci, mentre nella Valle del Vipava viene preparato anche lo strudel di cachi, la potizza di cachi e tutta una serie di dolci. Ma tutte le migliori caratteristiche di questo eccezionale frutto vengono sfruttate con massima immaginazione dai maestri di cucina. Le trattorie e i ristoranti nella Valle del Vipava, soprattutto quelli rinomati per l’alta gastronomia, entusiasmano con i loro piatti autunnali dove i cachi danno un tocco particolare.
I cachi possono essere anche essiccati, le fette di cachi essiccate sono molto saporite e nutrienti. Nella Valle del Vipava potete trovarle nei punti vendita ben forniti di prodotti locali e da alcuni coltivatori di cachi.