Febbraio 2024
Una sorpresa dopo l’altra
Scopri tutti i consigli per trascorrere la tua vacanza dei sogni
Normalmente viaggiamo per scappare dalla quotidianità. Almeno temporaneamente. I viaggiatori provetti sappiamo che è possibile andare oltre quei punti e esperienze più ovvie che ci riempiranno di gioia anche dopo il nostro ritorno a casa. Scoprire nuovi fatti e vivere storie nuove che aiutano a sbarazzarci dello stress e stimolano la nostra mente a pensare a quello che più ci piace rappresenta una delle parti più belle di ogni destinazione. Che ne dici di esplorare insieme tutti i segreti della valle paradisiaca?
Il turbolento Novecento
La suggestiva Valle del Vipava si estende nella Piana di Gorizia a ovest. L’area lungo il confine italiano è nota per la conurbazione di Nova Gorica e Gorizia, esempio unico di due città europee, all’epoca divise e contestate tra guerre e importanti decisioni politiche, che ora vivono in simbiosi. Scopri i siti dei maggiori eventi storici che hanno plasmato l’Europa come la conosciamo oggi. Parlano chiaramente dell’inutilità delle guerre anche le innumerevoli tracce lungo uno dei fronti più sanguinosi della Grande Guerra, collegati tra loro dal Sentiero della pace. Nel Parco della pace del monte Sabotino sopra Solkan potrai assistere all’interessantissima visita guidata dell’intricato sistema di caverne e trincee, oltre a informarti nell’innovativo centro visite multimediale. Gli amanti dell’escursionismo possono accedere alla vetta scegliendo uno dei sentieri lungo cui sono disposti i cartelli informativi riguardo le battaglie e offrono tantissimi punti panoramici del famigerato Fronte dell’Isonzo. Anche la seconda guerra mondiale ha lasciato un’impronta indelebile su questo territorio con confini insensati pure nel periodo post-bellico, lasciando la città di Gorizia, l’allora centro amministrativo, economico e culturale dell’intera regione, in Italia. Per sopperire alla mancanza di un tale fulcro, nella parte slovena è stata costituita e progettata Nova Gorica. La città più giovane della Slovenia racconta le più inimmaginabili storie della vita lungo la frontiera. Visita il Museo sul confine con quattro collezioni tutte diverse tra loro e dedicate ai vari aspetti della quotidianità che ha segnato tantissima gente. Per fortuna, oggi i confini non esistono più, e le città di Nova Gorica e Gorizia, ora legate come non mai, saranno la Capitale europea della cultura 2025.
I gioielli della cultura e dell’architettura medievale
In passato la Valle del Vipava era attraversata da diverse strade importanti. La fertile terra e il clima mite hanno affascinato tantissime stirpi nobili del medioevo che hanno espanso qui le loro proprietà, favorendo l’agricoltura e il commercio, costruito sfarzosi castelli e palazzi e stimolato la vita culturale dell’area. Immergiti nei racconti d’altri tempi. Sul piccolo colle nel cuore della Valle del Vipava regna Vipavski Križ, considerato uno dei borghi e monumenti culturali più affascinanti della Slovenia. Passando le mura ben conservate potrai scoprire tantissimi segreti. Il paesino, che durante il suo periodo d’oro era la città più piccola dell’Impero nonché il centro del commercio della valle, è stato costruito sulle rovine dell’imponente castello omonimo. A un passo dal castello è si trova il convento dei Cappuccini che opera tutt’oggi e conserva la biblioteca tanto preziosa quanto antica e molti capolavori di natura sacrale. Dall’altra parte della valle, in prossimità di Branik, devi assolutamente visitare uno dei palazzi medievali più antichi e grandi ancora conservati della Slovenia, ovvero il magistrale castello di Rihemberk. Al portone ti accoglie la signora del castello e ti accompagna oltre le mura alla scoperta dei segreti e della sfarzosa vita di corte. Oggi, però, nelle torri regnano i pipistrelli. Il castello è circondato dalla natura incontaminata dalla favolosa biodiversità che puoi conoscere nel modernissimo centro visite. Il patrimonio della famiglia Lanthieri, gli ultimi padroni del castello di Rihemberk, è esposto anche a Vipava, precisamente al palazzo Lanthieri che si trova nella piazza principale, oppure al palazzo Zemono che ospita uno dei nostri chef stellati.
La terra della vite
Nei primi secoli dopo Cristo, gli antichi romani hanno costruito Castra, l’impressionante fortezza militare con ben 14 torri. La città di Ajdovščina, oggi centro economico della Valle del Vipava, conserva ancora le mura romane più lunghe in Slovenia, e nella piazza principale è possibile ammirare anche gli altri reperti dell’epoca. Tra l’altro, i tantissimi scavi e studi archeologici le cui scoperte sono raccolte nella collezione museale, confermano insindacabilmente come gli antichi romani coltivavano la vite. Infatti, stando a alcune fonti, la vitis vinifera era conosciuta nella Valle del Vipava ancor prima dell’insediamento romano. Sta di fatto, però, che la produzione del vino ha subito un vero e proprio boom all’inizio dell’Ottocento. In quegli anni, Matija Vertovec, parroco e maestro per i viticoltori della valle, ha pubblicato il primo libro specializzato sulla viticoltura, produzione del vino e sull’enologia della Slovenia. Nel volume ha elencato e descritto tutte le varietà conosciute all’epoca, molte di cui rimangono coltivate tutt’oggi, fenomeno estremamente raro a livello europeo. Da noi puoi assaggiare le varietà autoctone Zelen e Pinela, oltre a svariate varietà antiche e locali. Esplorare i nostri vini tipici è quindi un’esperienza imperdibile, accompagnata da perfette degustazioni guidate e condite con tantissime storie e racconti personali dei nostri produttori.
Se decidi di partire alla scoperta delle particolarità o fatti storici. le specialità nostrane e la compagnia degli abitanti locali ti confermeranno che il Paradiso in Terra esiste davvero.