Il Convento Francescano Kostanjevica a Nova Gorica
A Kostanjevica, una piccola collinetta sopra Nova Gorica, il conte Mattia della Torre fece costruire un piccolo convento accanto all’esistente cappella, e donò entrambi ai Carmelitani nel 1649. Negli anni a seguire i Carmelitani ampliarono notevolmente il convento. Nel 1811 Kostanjevica fu assegnata alla custodia dei Francescani, che vi sono tuttora. Nella prima guerra mondiale sia la chiesa che il convento subirono gravi danni, e la gran parte della ricca raccolta delle opere d’arte fu rovinata. Solo alcuni dipinti molto preziosi furono salvati e oggi decorano il convento.
L’eccezionale significato culturale e storico di Kostanjevica è evidenziato anche dalla cripta dei Borbone, nella quale riposano gli ultimi discendenti della dinastia dei Borbone francesi. Dopo l’abdicazione del re Carlo X di Borbone, la famiglia fu scacciata dalla Francia rifugiandosi a Gorizia nel 1836, dove poco dopo il re morì. Nella cripta sotto l’altare della chiesa riposano nei sarcofagi di marmo tutti gli ultimi membri della dinastia, eccetto la sua moglie che è sepolta a Graz.
Uno dei più grandi tesori del convento è la biblioteca di Stanislav Škrabeč, il più noto linguista-slavista sloveno del XIX secolo che visse a Kostanjevica per oltre quarant’anni. La biblioteca ha origine quando portarono a Kostanjevica i ricchi fondi di Sveta Gora risalenti al XVI secolo. Oggi conserva circa 10.000 volumi e anche 30 incunaboli, di cui il più antico risale all’anno 1476. Un altro reperto straordinario è la prima grammatica slovena scritta in latino da Adam Bohorič, dal titolo Arcticae horulae succisivae (Zimske urice, 1584), impreziosita dalla dedica dell’autore. Nel 1952 fu proclamata monumento storico-culturale.
A partire dal 2004, l’ex giardino del convento ospita la collezione di rose Bourbon, una delle più complete e più ricche collezioni di rose Bourbon al mondo.
Informazioni:
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